Le rosse…del bosco: proprietà e benefici delle fragole

La magiostra, così chiamano in Lombardia la fragola, a voler sottolineare il periodo di raccolta e comparsa sulle tavole fiorite e colorate nel mese di maggio.
E andando indietro nel tempo, Virgilio, nelle Bucoliche, allerta i fanciulli di fare attenzione alle serpi, mentre si recano a raccogliere le “nascentia fraga”.
Il botanico, medico ed erborista Linneo le definisce “un bene di Dio” attribuendo loro virtù nella guarigione della gotta.
William Shakespeare dice di loro: “la fragola che cresce sotto l’ortica rappresenta l’eccezione più bella alla regola, poiché innocenza e fragranza sono i suoi nomi. Essa è cibo da fate.”

Di fatto, il loro nome non tradisce le aspettative.

Il termine trae l’etimo dal latino, che significa “avere un buon profumo, emanare fragranza”.
Questi piccoli frutti, infatti, raggiunto il pieno della loro maturazione, sono in grado di riempire l’aria di un’essenza unica e intensa, di ambra e rosa.
La pianta della fragola è la più diffusa al mondo, ce ne sono varietà originarie dell’Europa e altre provenienti dalle Americhe. Le fragoline di bosco sono le antenate di tutte le altre varietà.

Le rosse…del bosco. Proprietà e benefici delle fragole!

IN FONDO ALL’ARTICOLO UNA FACILE E NUTRIENTE RICETTA!!

Fu nel 1714 che il luogotenente Amédée François Frézier di ritorno dal Cile, introdusse un frutto bianco, chiamato fragaria chiloensis, alla corte di Versailles, dove andò ad abbellire i fastosi giardini. Successivamente venne incrociata dal botanico Duchesne con la fragraria virginiana, dando vita ad un enorme fragola, carnosa, chiamata fragaria ananassa.

Oggi sono circa 600 le varietà di fragole ottenute dagli incroci, differenti per colore, dimensioni, sapore e consistenza.
Le più note sono la Gorella a forma di cuore, la Belrubi di forma allungata, la Roxana dal colore rosso intenso, la Carezza di forma conica, la Arosa rustica e rotondeggiante, la Pocahontas rotonda e l’Alba di forma conica allungata.

Di per sé la fragola non è il frutto ma lo sono i piccoli semi gialli, gli acheni, che come efelidi, costellano il rigonfiamento rosso del peduncolo.

È una pianta bassa con stoloni (stele) che si prolungano sul terreno radicando e dando vita ad altre piante. Ama il clima temperato e il terreno umido.
Le specie autoctone europee sono la fragaria vesca, viridis e moschata, in Italia presenti soprattutto nei sottoboschi appenninici. La vesca raggiunge i 30 cm di altezza ed è propriamente la fragolina di bosco. Molto aromatica si raccoglie da giugno a settembre. La varietà moschata emerge dritta sugli steli al di sopra del fogliame ed è a forma di pera. La viridis è bassa e con frutti piccoli.

In base al periodo di maturazione, poi, le varietà vengono distinte in precoci, intermedie, tardive e molto tardive.

Costituite per il 90% da acqua, lo 0,9% da proteine, il 5,3% da carboidrati, lo 0,4% da grassi e per l’1,5% da fibra. Sono ricche di vitamine A, B1, B2, C.  

La vitamina A fondamentale per un regolare funzionamento della retina e della vista, è indispensabile per la crescita delle ossa e per la funzione testicolare e ovarica. Interviene nello sviluppo embrionale, regolando la crescita e la differenziazione dei tessuti. Protegge e mantiene sana la pelle, i capelli, rinforza il fisico contro le infezioni polmonari e protegge la pelle. Evitare l’assunzione di vitamina A con alcol, caffè, tabacco, antibiotici e cortisone, che ne neutralizzano l’efficacia. Essendo una vitamina termolabile anche la cottura ne neutralizza l’efficacia.

La vitamina C, acido ascorbico, è necessaria per la crescita, lo sviluppo e la riparazione dei tessuti corporei. E’ parte attiva in molte funzioni espletate dall’organismo come la formazione del collagene, l’assimilazione del ferro, la protezione del sistema immunitario, la guarigione di ferite e il mantenimento di cartilagine, ossa e denti.

Contengono calcio e magnesio (rinforzanti e antifame), ferro (rassodante e antianemico), potassio (drenante) in maggior quantità, ma anche sodio, silice, iodio e bromo: tutti sali che risvegliano il metabolismo.

Possono essere associate alla dieta di persone affette da reumatismi, iperuricemia (gotta) e ipertensione.

Sono un frutto dissetante e ipocalorico. Adatto anche ai diabetici, seppur da consumare con moderazione.

Grazie agli effetti anti-infiammatori della quercetina, un flavonoide, consumando fragole è possibile alleviare i sintomi delle allergie tra cui naso gocciolante, lacrimazione degli occhi e orticaria. I fenoli presenti in questi piccoli frutti sono in grado di combattere molti disturbi infiammatori, come osteoartrite, asma e aterosclerosi (Fonte: 8 health benefits of strawberries su Health Diaries).

Non ci sono studi in letteratura che dimostrano l’effettiva correlazione tra riduzione delle reazioni allergiche e consumo di fragole, ma diverse ricerche hanno dimostrato che l’incidenza di asma è inferiore con un elevato apporto di alcuni nutrienti, e la vitamina C, di cui le fragole ne son ricche, è in cima alla lista. Molti dei fitonutrienti presenti nelle fragole non solo hanno proprietà antiossidanti ma sono anche ottimi antinfiammatori.

La loro attività riduce l’ossidazione dei grassi nelle membrane cellulari, diminuendo la percentuale di colesterolo cattivo LDL nel sangue e riduce l’attività dell’angiotensina, un ormone la cui iperattività provoca la vasocostrizione e di conseguenza l’aumento della pressione sanguigna con tutti i rischi che ne derivano.

Ricche di xilitolo aiutano a sbiancare i denti e a combattere le infezioni del cavo orale. Sezionate in fettine e applicate sull’herpes alleviano e riducono il rossore.

Le fragole sono state inserite tra i super cibi che “mantengono giovani” nella speciale classifica ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity) stilata dall’USDA (il dipartimento dell’agricoltura statunitense), grazie al contenuto record in sostanze antiossidanti benefiche per la salute. Contengono antocianine, una classe di pigmenti naturali, abbondanti nelle fragole, a cui devono il loro colore rosso e che sono note per avere proprietà antiossidanti.
L’elevato contenuto di vitamina C oltre a conferire alle fragole proprietà antiossidanti, stimola la produzione di collagene, sostanza che è in grado di migliorare l’elasticità della pelle e contrastare l’insorgenza delle rughe. 

Per uso esterno sono impiegate come antirughe, nella cuperose e per contrastare l’acne.

Alcune ricerche hanno dimostrato che, grazie al loro contenuto di acido folico, le fragole sono utili per il mantenimento della memoria. Uno studio americano pubblicato sugli Annals of Neurology condotto da un team di scienziati dello Brigham and Women Hospital e della Harvard Medical School di Boston afferma che frutti di bosco, in particolare fragole e mirtilli, sono dei veri alleati della salute della cervello e della memoria.

Secondo questa ricerca, dal titolo “Nurses’Health Study” condotta su 121.700 donne tra i 30 e i 55 anni, mangiare abitualmente questo tipo di “bacche” aiuterebbe le donne a rallentare l’invecchiamento del cervello da 1,5 a 2,5 anni.

Di per sé può essere un frutto allergizzante per la presenza del salicilato e dell’istamina che possono causare orticaria e diarrea.

Sono controindicate in caso di ulcera gastrica, gastrite e colite.

Anche l’uso dei pesticidi, usati su questi frutti, per contrastare muffe, funghi e parassiti può scatenare delle reazioni allergiche o di intossicazione, da attribuire però alle sostanze chimiche impiegate e non al frutto in sè. Per tale motivo, oggi, si guarda molto al biologico e alle colture idroponiche che tutelano maggiormente l’organismo da intossicazioni indesiderate. 

In cucina entra nella preparazione di diversi cibi: macedonie, yogurt, gelati, torte, risotti, zuppe, composta da accompagnare a carne e formaggi, o come liquore.

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